La prima volta: il 6 gennaio 1967

La più bella manifestazione del MOTO CLUB TICINESE

La prima edizione della Befana Benefica Motociclistica si tenne il 6 gennaio 1967 grazie all’iniziativa di un gruppo di soci del Moto Club Ticinese. L’idea era quella di organizzare un motoraduno per sensibilizzare i milanesi ed invitarli a prendersi cura dei loro concittadini, in particolare quelli ospitati nei due istituti:

  • Piccolo Cottolengo Don Orione e
  • Fondazione Sacra Famiglia.

La generosità dei motociclisti che ad ogni befana invadono Piazza Duomo, ha permesso di regalare per 41 anni gioia e serenità a più di 4000 persone, portando ad ognuno di loro un dono in segno di solidarietà e affetto e regalando agli istituti ciò di cui hanno bisogno (carrozzine, elettrodomestici, cosmetici, vestiario etc. secondo indicazione delle strutture).

Il lavoro di preparazione comincia mesi prima ed è così complesso che negli anni si è formato, con il patrocinio della FMI e del Comune di Milano, un vero e proprio Comitato Organizzatore che coinvolge, oltre al Moto Club Ticinese, una ventina di altri Moto Club di Milano e provincia. Anche i soci contribuiscono: pensate che ogni anno confezionano a mano, una ad una, migliaia di calze ricche di dolci, che saranno poi a disposizione in Piazza assieme alle medaglie ricordo e allo striscione da mettere sulla moto.

L’evento è ormai tradizione a Milano: il 6 gennaio attorno alle ore 8, oltre 7000 motociclisti invadono Piazza Duomo e aspettano la Befana, una vecchietta dalle dimensioni esagerate che arriva in moto scortata dai Vigili Urbani. Dal palco, il Presidente del Moto Club Ticinese saluta la folla e cede la parola al parroco per la classica benedizione dei centauri.

Alle 10 la manifestazione si sposta in corteo alla volta dei due istituti, sfilando per le vie della città scortata dalle Forze dell’Ordine (Polizia Stradale, Polizia di Stato, Carabinieri, Polizia Penitenziaria, Vigili Urbani). Al loro arrivo, i motociclisti vengono accolti dal calore e dall’allegria degli ospiti degli istituti, che attendono impazienti di ricevere doni e dolcezze.
Lo spettacolo è commovente e riesce a penetrare anche la corazza del più duro dei bikers.

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