Sei giorni di viaggio immersi nella natura, tra paesaggi incantevoli e delizie gastronomiche
di Michelangelo Morisco
Nonostante andassi in moto da quasi quarant’anni, mi mancava l’avventura del viaggio in più giorni. Vuoi per pigrizia, vuoi perché avevo un po’ di timore che la stanchezza di un viaggio del genere avrebbe potuto rendere l’esperienza un calvario. L’occasione si è presentata quest’anno, quando un socio del Motoclub Ticinese, Livio Lepori, ha proposto un itinerario di 6 giorni in Austria. Colta al volo l’occasione: nel gruppo dei centauri che hanno partecipato ci sono diverse persone che conosco bene e quindi sapevo che la compagnia sarebbe stata di alto livello.
Dopo un paio di pizzate per definire i dettagli, il 30 giugno è arrivato il momento della partenza. La prima tappa si è conclusa a Hermagor, piccola cittadina della Carinzia. Il percorso, per lo più autostradale, ci ha portati in Austria attraverso il San Candido, che lambisce le dolomiti, giusto all’ora di pranzo. Immancabile una sosta in un piccolo chiosco lungo la strada per assaggiare i famosi wurstel, merenda che sarà piuttosto ricorrente durante il viaggio.
Dopo una cena a base di piatti tipici, visto che l’indomani ci aspettavano tanti chilometri, abbiamo ascoltato il richiamo di Morfeo, per poterci svegliare il giorno dopo riposati.
Il 1 luglio la tappa prevedeva l’arrivo alla Gasthaus Gruber di Markt Harmannsdorf, passando per il passo Soboth, più che un passo una pista per l’asfalto perfetto e liscio come un biliardo. Per fortuna nessuno tra gli otto ha mai avuto velleità corsaiole, tutto il viaggio si è svolto a velocità codice, anche perché le forze dell’ordine austriache sono piuttosto severe. Il pranzo è stato una piacevole sorpresa: siamo andati in un ristorante di fronte al Castello di Riegasburg, dal quale si gode di una vista stupenda.
Giunti alla Gasthaus Gruber, l’albergo che ci ha ospitato per 3 giorni, abbiamo scaricato tutti i bagagli, valige rigide comprese, per poterci muovere più agili nei giorni successivi. Avendo quindi come base Markt Harmannsdorf, praticamente ai confini con l’Ungheria, abbiamo potuto esplorare la parte orientale dell’Austria.
Nei tre giorni stiriani abbiamo visitato Graz e il suo museo di armi medioevali, assistito a uno spettacolo di falconeria e percorso strade meravigliose. Sorvoliamo sui pranzi e le cene per non urtare la sensibilità di qualche socio vegetariano…
Il quinto e penultimo giorno è stato piuttosto impegnativo: abbiamo attraversato l’Austria da est a ovest passando per il passo Glossglockner, considerata la strada panoramica più bella d’Europa. Siamo andati incontro a temperature più fresche, ma anche alla pioggia, che ci ha minacciati durante tutta la mattina e che in diversi momenti ci ha anche bagnati senza però essere insistente. Consiglio a tutti i motociclisti di provare l’esperienza del Glossglockner: la bellezza della natura che resta negli occhi e nella mente é qualcosa di impagabile e indimenticabile, e vale il prezzo pagato. La giornata si è conclusa a Sankt Jakob, ai confini con l’Italia. Dopo un sonno ristoratore ci siamo risvegliati con la consapevolezza che ci restava un solo giorno di questa meravigliosa avventura: il passo Stalle, il passo Monte Giovo e tanta autostrada (con annessa pioggia torrenziale) ci dividevano ormai da casa.
Al prossimo anno!








